Ci sono individui che riescono a rappresentare efficacemente interi periodi storici: personaggî che per qualità, posizione o grado possono non soltanto partecipare o assistere alle vicende più o meno note della storia, ma anche lasciare traccia di loro stessi e del loro operato. In questo caso, sono persone legate a costruzioni che sono fra i simboli della storia stessa: i castelli.
È dedicato alle figure degli antichi comandanti di rocche e fortezze Storie di castellani: politica, intrighi, segreti: spettacolo di narrazione storica proposto in Lombardia e in Liguria dal 2011 al 2015, nel 2017 e nel 2019.
Ufficiali al servizio di stati e signorie (repubbliche, principati, regni o imperi), incaricàti di sorvegliare e difendere nel loro nome le roccheforti; emissarî del potere, con il cómpito di osservare e riferire ciò che accadeva nel territorio; carcerieri di prigionieri politici; agenti impegnàti in azioni di spionaggio e controspionaggio.
A Davide Tansini il compito di condurre il pubblico a scoprire fatti e misfatti déi castellani e i contesti in cui questi personaggî operarono durante il basso Medioevo, il Rinascimento e l’Età Moderna (specialmente, nel Nord-Ovest Italia).
Ispirato al teatro di narrazione, lo spettacolo proposto dallo storico si sviluppa in forma dinamica (lungo un percorso guidato a tappe), mantenendo uno stile colloquiale, affabile, vivace e a tratti ironico.
Basandosi sugli esiti delle proprie ricerche, Davide Tansini prende spunto da documenti arrivàti o partiti dalle scrivanie déi castellani (lettere, dispaccî, rescritti, patenti, capitolàti, missive) per tratteggiarne provenienze, funzioni, carriere e personalità e delinearne l’operato nel mondo medievale, rinascimentale e moderno.
Situazioni intriganti, salaci o semplicemente curiose: proprio la vita e le opere déi castellani diventano il paradigma e il punto di partenza da cui lo storico costruisce un discorso che ritrae la società déi secoli passàti in diverse sue sfaccettature.
Politica e lavoro, crisi economiche, tasse, speranze, corruzione, amore, ambiente, religione. Nel racconto di Davide Tansini trovano posto tanti aspetti della vita: dagli episodî epocali tramandàti néi libri di storia alle piccole quotidianità vissute ancór oggi.
E umanità, soprattutto. A cominciare da quella déi castellani stessi: talvolta contrastata, con varie luci e ombre, quasi contraddittoria eppure molto rappresentativa.
Davide Tansini conduce gli spettatori nel fitto intreccio di vicende personali e collettive da cui scaturisce il più consistente e attuale significato dello spettacolo: capire e interpretare il presente attraverso il racconto del passato. Appunto, le storie déi castellani.
Storie di castellani: politica, intrighi, segreti segue un arco temporale esteso fra basso Medioevo, Rinascimento ed Età Moderna, coprendo il periodo incluso fra l’XI e il XVIII secolo.
Lo scenario principale è il Nord-Ovest Italia e le sue vicinanze (Emilia, Liguria, Lombardia, Piemonte orientale, alta Toscana): in particolare, l’area compresa fra le Prealpi lombarde, la Valpadana centrale, l’Appennino Ligure e quello Tosco-Emiliano.
La spiegazione di Davide Tansini illustra le caratteristiche delle funzioni e déi cómpiti assegnàti ai castellani: difesa militare déi presidî fortificàti; controllo (e, talvolta, amministrazione) déi territorî circostanti le fortificazioni; custodia di materiali e detenuti; supporto ad azioni di spionaggio e di controspionaggio.
Il discorso è costruito sulla base della documentazione raccolta dallo storico utilizzando i materiali di diversi archivî del Nord-Ovest Italia: quelli statali di Cremona, Firenze, Genova, Massa, Milano; poi, varî fondi archivistici custoditi a Lodi, Pavia, Piacenza, Pontremoli.
La trama delle singole rappresentazioni si differenzia a seconda della località ospitante, portando a esempio vicende e episodî legàti al territorio limitrofo. Grazie a questi, la narrazione storica rileva e mette in risalto le peculiarità legate alle figure déi castellani.
Per esempio: Arderico e Gualtiero di Cuzigo, primi abitanti e primi castellani documentàti di Castiglione d’Adda (1126); Pietraccio da Alzate, castellano della roccaforte di Pizzighettone nonché usuraio indaffarato a prestar denaro in combutta con i proprî familiari (1342-1352); la vicenda di Antonio Crivelli, altro castellano pizzighettonese che mercanteggiò la consegna del castello al condottiero Francesco Sforza Visconti (1449); poi, Ettore Calchi, zio del castellano Gabriele, intenzionato a salvare un ragazzo lodigiano condannato al rogo (1498); ancóra, Gerolamo Cadapesaro, spettatore di uno scandalo sessuale che coinvolse i vertici politici del Ducato di Milano, del Regno di Francia e della Repubblica di Venezia (1500); Juan Antonio Pimentel de Prado, marchese di Florida, castellano spagnolo di Milano che all’età di 80 anni rifiutò di arrendersi e sostenne l’assedio della sua fortezza (1706-1707); Felipe de Eleyzalde, uomo per tutte le stagioni, due volte castellano al servizio degli Asburgo, prima di Spagna e poi d’Austria (1692-1712).
Oltre a quelli già menzionàti, diversi sono gli antichi stati italiani le cui vicende sono descritte durante la narrazione: la Repubblica di Genova, quella fiorentina, il Ducato di Parma e Piacenza, lo Stato di Milano, quelli Pallavicino, Landi e Rossi.
Lo stesso vale per i casati nobiliari: i Cavalcabò, i Dal Verme, i Della Torre, i Doria, i Fondulo, i Malaspina, i Martinengo, i Medici, i Piccinino, gli Spinola, gli Stampa.
Lo spettacolo di narrazione storica Storie di castellani: politica, intrighi, segreti si è svolto in tredici rappresentazioni tenutesi fra Lombardia e Liguria dal 2011 al 2015, nel 2017 e nel 2019.
Il debutto ha avuto luogo a Pizzighettone (Cremona) presso la cerchia muraria il 26 Dicembre 2011.
Le repliche pizzighettonesi (sempre ambientate lungo le mura) si sono svolte il 6 e l’8 Gennaio, il 15 Settembre, il 26 e il 30 Dicembre 2012, il 6 Gennaio 2013, l’8 Novembre 2014, l’8 Novembre 2015 e il 1o Novembre 2017.
L’ottava tappa è stata a Castiglione d’Adda (Lodi) nel Castello Pallavicino Serbelloni il 7 Settembre 2013.
L’undicesimo appuntamento si è tenuto a Moneglia (Genova) nel complesso della Torre di Villafranca il 22 Luglio 2017.
La tredicesima rappresentazione è andata in scena a Brescia nel Castello il 6 Luglio 2019.
Luoghi:
Pizzighettone (Cremona, Lombardia – Italia), cerchia muraria (Piazza d’Armi)
Castiglione d’Adda (Lodi, Lombardia – Italia), Castello Pallavicino Serbelloni (Largo Castello, 23)
Moneglia (Genova, Liguria – Riviera di Levante, Italia), Torre di Villafranca (Lungomare Dante Alighieri)
Brescia (Lombardia – Italia), Castello (Via del Castello, 9)
Date:
26 Dicembre 2011, 6 e 8 Gennaio, 15 Settembre, 26 e 30 Dicembre 2012, 6 Gennaio 2013, 8 Novembre 2014, 8 Novembre 2015 e 1oNovembre 2017 (a Pizzighettone)
7 Settembre 2013 (a Castiglione d’Adda)
22 Luglio 2017 (a Moneglia)
6 Luglio 2019 (a Brescia)
Enti organizzatori:
«GVM» (tappe di Pizzighettone)
Comune di Castiglione d’Adda (tappa di Castiglione d’Adda)
Con il patrocinio di:
Provincia di Lodi (tappa di Castiglione d’Adda)
Facebook:
storiedicastellani
E-mail (Davide Tansini):
e v e n t i @ t a n s i n i . i t
Telefono (Davide Tansini):
349 2203693
Note:
gli eventi non hanno avuto scòpo di lucro; sono stati ideàti e condotti da Davide Tansini, che detiene la paternità creativa dello spettacolo e tutti i relativi diritti; i contenuti da lui illustràti al pubblico durante le manifestazioni sono basàti sugli esiti delle sue ricerche in àmbito storico; per la preparazione e la conduzione degli spettacoli Davide Tansini ha operato gratuitamente; Storie di castellani: politica, intrighi, segreti non è una rievocazione storica con personaggî in costume e animali
© Davide Tansini: tutti i diritti riservàti – Pubblicato il 15 Febbraio 2015 – Aggiornato al 22 Aprile 2020